Valutare negli ambienti digitali
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Il testo è dedicato a docenti (presenti e futuri), dirigenti, ricercatori, informatici e studenti di ogni età. Non pretende di definire una volta per tutte cosa è, o dovrebbe essere, la valutazione in ambienti digitali, ma suggerisce alcune piste che partendo dall’esperienza trentennale dell’autore e dalla lettura di un documento importante come l’OM 172/2020 portano a risultati inaspettati, anche oltre la scuola primaria. I lettori sono invitati a dialogare insieme all’autore per provare a costruire e sperimentare questa “nuova valutazione” negli ambienti educativi attuali, in cui il digitale non è più solo un’opzione.
Descrizione
Questo testo affronta un tema – quello della valutazione negli ambienti digitali – che è contemporaneamente di grande attualità e insieme quasi invisibile. Di grande attualità, perché la questione di come sia possibile valutare anche a distanza è passata da tema di ricerca specialistica a esigenza quotidiana, a causa del prolungarsi della pandemia COVID-19 e del ricorso a strumenti di didattica a distanza. Invisibile, perché in pratica si è cercato di replicare a distanza quello che si faceva in presenza, con risultati dubbi e pochi vantaggi concreti, senza nemmeno tentare di interrogarsi sulla possibilità di vie alternative.
La domanda di fondo del testo è la seguente: è possibile (e utile) pensare una valutazione negli ambienti educativi digitali ispirandosi alla “nuova valutazione” della scuola primaria?
Nella prima parte cercheremo di ripensare l’apprendimento e la valutazione in maniera originale, analizzando casi concreti di ambienti educativi che utilizzano i dati prodotti dalle interazioni con gli studenti per migliorarne l’apprendimento, nel rispetto della loro privacy.
Nella seconda parte affronteremo l’analisi delle Linee Guida dell’Ordinanza Ministeriale 172/2020 (che trovate allegate al termine del volume), cercando di dar conto dei limiti e delle potenzialità di questa nuova valutazione e di suggerirne possibili sviluppi.
Infine, proveremo a trarre delle conclusioni che possano servire ad applicare concetti e modelli di valutazione a situazioni concrete anche in contesti digitali.
Il testo è dedicato a docenti (presenti e futuri), dirigenti, ricercatori, informatici e studenti di ogni età. Non pretende di definire una volta per tutte cosa è, o dovrebbe essere, la valutazione in ambienti digitali, ma suggerisce alcune piste che partendo dall’esperienza trentennale dell’autore e dalla lettura di un documento importante come l’OM 172/2020 portano a risultati inaspettati, anche oltre la scuola primaria. I lettori sono invitati a dialogare insieme all’autore per provare a costruire e sperimentare questa “nuova valutazione” negli ambienti educativi attuali, in cui il digitale non è più solo un’opzione.
Informazioni aggiuntive
Peso | 0.2 kg |
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Dimensioni | 14 × 22 cm |
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