Per un’epistemologia dell’educazione teatrale
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Concorrere alla costruzione di un’epistemologia dell’educazione teatrale oggi significa ripartire dall’esperienza del confinamento e apprenderne la dura lezione ma anche accoglierne gli spiragli di possibile progettazione.
Descrizione
La situazione emergenziale determinata dalla diffusione del Covid-19 ha rimesso in campo con maggiore forza alcune questioni pedagogiche, sia in ambito teorico sia in quello relativo alle pratiche educative. Concorrere alla costruzione di un’epistemologia dell’educazione teatrale oggi significa ripartire dall’esperienza del confinamento e apprenderne la dura lezione ma anche accoglierne gli spiragli di possibile progettazione.
La pandemia, con la distanza imposta ai corpi e l’esclusione degli stessi dal comune ambiente scolastico, oltre a determinare dei veri e propri danni nella percezione del sé e nella costruzione dell’identità in età adolescenziale, ha mostrato con evidenza quanto sia centrale la presenza corporea nella relazione educativa.
È proprio quest’ultimo aspetto, ovvero la valorizzazione della corporeità, a far nascere una riflessione su come si possano intrecciare in maniera proficua alcune attività teatrali alle pratiche educative, non solo per il tempo presente, ma per il futuro.
Informazioni aggiuntive
Dimensioni | 13 × 21 cm |
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