Non c’è smartphone che tenga

Descrizione

Quanto controllo hai sullo smartphone e sui social che usi ogni giorno? Può esserci davvero libertà di scelta se ciò che usi crea dipendenza?
Siamo di fronte alla sfida educativa più importante della nostra epoca. Smartphone e social network diventano protagonisti della vita di bambine e bambini prima degli undici anni. Questi strumenti e servizi non migliorano il nostro benessere ma stimolano una risposta compulsiva catturando la nostra attenzione.
Come possiamo educare ragazzi e ragazze a un uso consapevole, critico e creativo di questi strumenti?
Questo libro esplora il mondo della Media Education. Svela i meccanismi che regolano social network e smartphone e analizza i loro effetti sul nostro benessere psicologico.
Per affrontare questa sfida serve il contributo di scuole, famiglie e politica. È il momento di agire, insieme.
Mettiamo subito le cose in chiaro: il digitale non rappresenta il male assoluto né la soluzione a tutti i nostri mali.
La missione pedagogica che struttura la nostra professione ci impone di promuovere un’educazione e una formazione al digitale, ai suoi linguaggi e ai suoi utilizzi.
Le nuove generazioni dovranno sviluppare una consapevolezza negli usi, nella comprensione e nei funzionamenti dei nuovi media digitali.
Per farlo avranno bisogno di noi, adulti, responsabili, sensibili e presenti. Serve una progettualità educativa pedagogicamente strutturata, capace di modulare e ri-modulare interventi e strategie didattiche con, nel e attraverso il digitale e i suoi linguaggi.