Educazioni mancanti

Educazioni mancanti

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Un libro che ambisca a parlare alla comunità educante, che ha attraversato l’esperienza tragica della pandemia, non può esimersi dal guardare alla realtà con ragionato e critico ottimismo, perché la scuola è per antonomasia il faro della speranza, anche nei momenti più incerti e bui.
Perciò il titolo, Educazioni mancanti, va letto con la metafora del “bicchiere mezzo pieno”.

 

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Descrizione

Un libro che ambisca a parlare alla comunità educante, che ha attraversato l’esperienza tragica della pandemia, non può esimersi dal guardare alla realtà con ragionato e critico ottimismo, perché la scuola è per antonomasia il faro della speranza, anche nei momenti più incerti e bui.
Il Covid non è stato e non è solo una malattia del corpo, è stato/è anche uno sconvolgimento totale del modo di vivere e di pensare, un precipizio dell’anima che ha travolto e trasformato abitudini antiche del vivere comune e significati interiori dei sentimenti e dei valori. Per la scuola e per i suoi attori non è stato solo fine della lezione in presenza, chiusura degli edifici, abbandono dell’aula per la scrivania di casa, computer, didattica a distanza, atti e provvedimenti materiali. Ha toccato livelli più profondi, il cuore stesso dei processi storicamente determinati dell’insegnare e dell’apprendere, e ne ha segnato a fuoco i protagonisti nella loro dimensione più autentica, nel senso della vita, nella colleganza professionale, nel rapporto genitoriale, nella solidarietà, nell’essenza stessa dell’essere individui di questo mondo.
Nel pieno di una trasformazione strutturale della scuola, specchio di quella della società, si offre in questo libro una proposta di visione e di speranza ispirata alla responsabilità etica di tutti i protagonisti del processo di insegnamento-apprendimento.
Una proposta che muove dal recupero di alcune educazioni valoriali che fondano la persona, nella sua unicità fatta di ricchezze e fragilità.
Emozione, rispetto, lentezza, visione, comprensione, gratuità, ironia, gentilezza, bellezza, sono “educazioni” certamente iscritte nella filigrana delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida dell’ordinamento scolastico; ma anche mancanti poiché si avverte nostalgicamente la necessità di ricentrarle nel discorso pedagogico, di renderle ancor più esplicite e riconoscibili, di dichiararle nell’azione progettuale del curricolo, affinché siano trame di relazioni sane, di crescita autentica e maturazione consapevole.

Informazioni aggiuntive

Peso 0.2 kg
Dimensioni 14 × 22 cm
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Indice e Introduzione

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