Dita per Leggere

Descrizione

Corpo e mente, corpo e lingua, lingua e pensiero: connessioni fisiche che rischiano di essere oscurate nel XXI secolo dalla preponderanza della virtualità digitale, mentre la lingua viene colonizzata dalla comunicazione veloce dei social e dall’uso delle piattaforme. La dimensione temporale, la necessità di un tempo disteso per l’apprendimento e per la valutazione delle performances, per il formarsi del pensiero critico, per coltivare la lettura e la scrittura come esperienze fondamentali nella crescita personale, è al cuore della riflessione delle autrici. La strategia Dita Per Leggere, ideata da Caterina Angelotti come ampio repertorio di pratiche didattiche per l’apprendimento della letto-scrittura, si inserisce nel quadro della vasta problematica della Lingua Materna. Madre e radice della parola orale e scritta, si manifesta come competenza singolare capace di attraversare tutti i saperi e di dare accesso alle lingue seconde. Un testo, quello di Angelotti e Puleo, sicuramente inattuale, nato in un altro tempo e proiettato verso il momento in cui la scuola, la pedagogia e la didattica, torneranno al centro degli interessi dei Governi.