Da più di 25 anni, Festivaletteratura a Mantova è uno degli appuntamenti culturali italiani più attesi dell’anno. Per cinque giorni, la città lombarda diventa un fulcro di eventi, autori, reading, percorsi guidati, presnetazioni, concerti e spettacoli in generale nel segno della cultura e della letteratura. Come ogni anno, a Mantova ci saranno narratori e poeti di fama internazionale, artisti emergenti, musicisti, artisti, scienziati e appassionati della letteratura e del linguggio. Un mondo incantato e distante (per quanto possibile) dal digitale e che punta a coinvolgere bambini e adolescenti con incontri, laboratori e spettacoli. A fare da cornice Mantova, una cittadina considerata Patrominio dell’Unesco e da sempre luogo di cultura, identità e tradizione. Il Festival della Letteratura di Mantova dello scorso anno è stato un successo. C’è stato per quasi un mese e ha avuto numerose relazioni, conversazioni, conferenze e anche degustazioni di cibo.
Il meraviglioso mondo del Festival
Il Festival della Letteratura di Mantova è stato fondato da Giancarlo De Cataldo nel 1995 con l’obiettivo di riunire scrittori di culture diverse per discutere le loro opere con il loro pubblico. Da allora è diventato uno dei festival letterari più importanti d’Italia con oltre 200 eventi che si svolgono ogni anno e attirano migliaia di partecipanti ogni anno.
Renzo Piano, il futuro della citta’ in una nuova piazza
In un suo intervento al Festival, Renzo Piano ha raccontato la sua visione per il futuro di Mantova. Ha descritto come spera che tra cinquant’anni le persone saranno in grado di camminare da una parte all’altra della città senza doversi fermare a un solo semaforo o aspettare alcun tipo di segnale stradale. Renzo Piano inoltre immagina che i Mantovani saranno in grado di scendere con un ascensore in un tunnel sotterraneo che collega tutti gli edifici della città, consentendo loro di viaggiare da un’estremità della città direttamente all’altra senza mai dover uscire in una giornata fredda.
Il Festival a Mantova nel 2021
Il Festival e’ stato un successo con oltre 68000 presenze. Non solo nella città di Mantova, ma anche nelle altre cittadine limitrofe, si è potuto notare un netto aumento delle presenze e delle attività turistiche. Il Festival e’ stato un evento di grande prestigio internazionale che ha avuto la possibilità di presentare al mondo intero le bellezze artistiche della nostra terra. Inoltre il suo successo è stato confermato dai numeri, con circa 68000 presenze registrate per questa prima edizione. L’importanza che gli organizzatori hanno dato alla cultura italiana li ha fatti diventare protagonisti assoluti a livello nazionale, grazie all’organizzazione di questa iniziativa riuscendola ad imporre ad altri festival letterari presenti oggi sul territorio italiano.
Chi ha creato il Festival della Letteratura
Il Festival della Letteratura è stato ideato da Laura Baccaglioni, Carla Bernini, Annarosa Buttarelli, Francesco Caprini, Marzia Corraini, Luca Nicolini, Paolo Polettini e Gianni Tonelli. Otto semplici cittadini con professioni diverse che nel 1997 hanno deciso di costituire un Comitato Organizzatore e di impegnarsi a titolo di volontariato a dar vita alla manifestazione, curandone il programma e definendone la promozione e l’organizzazione. Nel 2020 il Comitato si è trasformato in Mantova Festival Internazionali, un ente senza scopo di lucro finalizzato alla promozione culturale.
Parte integrante del festival sono i volontari. Fin dalla prima edizione, centinaia di persone – in gran parte giovani e giovanissimi – hanno deciso di prendere parte al Festival della Letteratura da tutta Italia. Partecipare come volontario a Festivaletteratura significa rendersi disponibile al lavoro che verrà richiesto dal Festival in rapporto alle necessità che si presenteranno. Scopri tutte le mansioni di volontariato al Festival.
Mantova, culla della storia italiana
Mantova è una città della Lombardia e capoluogo dell’omonima provincia. Si trova nella pianura padana, a sud-ovest di Milano e ad est di Brescia. Mantova è conosciuta come la città di Dante Alighieri, perché il poeta visse qui dal 1296 al 1302. La città ha circa 112 mila abitanti ed è divisa in due quartieri storici: il Centro Storico e San Tomè. Si tratta di una città che conserva il suo fascino medievale grazie all’architettura militare e religiosa che l’ha caratterizzata fino a tutto il Rinascimento.
Mantova è stata anche sede di numerosi personaggi storici come Federico II di Svevia e Ludovico Gonzaga I della Rovere. Il centro storico è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1996 ed è stato eletto miglior centro storico d’Italia dal National Geographic Traveller magazine nel 2016.
Mantova è divisa in due rioni storici: il Centro Storico e San Tomè. Il Centro Storico, o “centro storico”, comprende la maggior parte della vecchia Mantova, con le sue strade labirintiche e palazzi (palazzi) che costeggiano le rive del fiume Po. San Tomè è un quartiere più moderno, sorto a metà del XX secolo dopo che gran parte del centro storico di Mantova è stato distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. San Tomè è sede di numerosi uffici governativi e attività commerciali; contiene anche le principali attrazioni turistiche di Mantova come il Teatro Bibiena e il Teatro Sociale del Corso Verdi.