Il femminicidio

Descrizione

Il tema della violenza di genere (fisica, economica, psicologica e persino telematica) e della sua più tragica manifestazione, il femminicidio, è oggi una questione sociale che, come tale, è stata oggetto di saggi, articoli, convegni, giornate di riflessione, trasmissioni televisive tese a comprendere il fenomeno, stigmatizzarlo, combatterlo, prevenirlo, sensibilizzando l’opinione pubblica e l’attenzione di ogni cittadino e fornendo ausilio alle tante vittime di violenze in un’ottica di riscatto e resilienza.
La palpabile fragilità maschile che si palesa nella violenza sulle donne affonda le sue radici sia in contesti educativi familiari e scolastici iperprotettivi che non aiutano al consolidamento di una psiche solida e, come tale, idonea ad affrontare le asprezze e dolori della vita (quali l’abbandono da parte di una compagna o una moglie) e al rispetto dell’altro, soprattutto se più fragile, sia nella autodeterminazione delle donne (sotto il profilo economico, psichico e sessuale) che destabilizza parte della società maschile che attua meccanismi patriarcali di autoconservazione anche mediante violenza. Ma tale fragilità maschile rinviene le sue concorrenti radici anche in una società ormai multietnica che porta nelle coppie a contrasti nuovi e profondi (frutto del proprio diverso portato esistenziale, culturale e religioso) che trasmodano spesso in violenze domestiche, oltre che nella assenza di filtri alla nefanda influenza del parallelo mondo telematico, ricco di pensieri e immagini espressivi di pessimi modelli comportamentali e nel contempo strumento per nuove forme di violenza “virtuale”, quali il revenge porn, lo stalking telematico o il cyberbullismo che vittimizza soggetti fragili, soprattutto donne.