Educazione civica e scuola dell’autonomia
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Il tema dell’educazione civica è una delle questioni più significative del dibattito pedagogico italiano e della storia della scuola nel nostro Paese. La Legge n. 92 del 20 agosto 2019 n. 92 introduce nel nostro ordinamento l’insegnamento scolastico dell’educazione civica rappresentando una svolta significativa e ancora da chiarire nell’ambito del sistema scolastico italiano dell’autonomia.
Descrizione
Il tema dell’educazione civica è una delle questioni più significative del dibattito pedagogico italiano e della storia della scuola nel nostro Paese. La Legge n. 92 del 20 agosto 2019 n. 92 introduce nel nostro ordinamento l’insegnamento scolastico dell’educazione civica rappresentando una svolta significativa e ancora da chiarire nell’ambito del sistema scolastico italiano dell’autonomia.
In questo testo l’autrice, che da anni si occupa di questioni pedagogico-giuridiche della scuola dell’autonomia, della formazione degli insegnanti e della pedagogia del dirigente scolastico, dopo avere analizzato la genesi epistemologica e storica di questa legge e il suo impatto sulle dimensioni di pedagogia generale che la sua entrata in vigore, a partire dall’a.s. 2020/2021, ha determinato e sta determinando, ne approfondisce la struttura giuridica nelle sue varie sfumature, focalizzando l’attenzione sui concetti di cittadinanza e di cittadinanza digitale in rapporto alla questione della privacy. Questa disamina storico-epistemologico-strutturale mira soprattutto a chiarire i princìpi pedagogici della cittadinanza non solo in relazione al sistema scolastico italiano ma in una prospettiva europea e globale.
Ma il senso complessivo della ricerca è dato dalla convinzione pedagogica che il paradigma culturale e politico dell’insegnamento dell’educazione civica può migliorare sia nell’organizzazione didattica, sia nei fondamenti epistemologici e pedagogici, e nella governance della scuola dell’autonomia.
In questa prospettiva la scuola dell’autonomia potrebbe diventare, nel dibattito pedagogico contemporaneo, la “difficile scommessa” che può dare senso ad una nuova scuola come “laboratorio della democrazia”, come costante progetto di sviluppo delle comunità democratiche che dal basso possono stimolare, in un mondo così complesso caratterizzato dalla Pandemia e dalle nuove prospettive geopolitiche che sembrano affacciarsi all’orizzonte in seguito alla guerra russo-ucraina, il progetto e la costruzione di una democrazia più rappresentativa e legata ad un maggiore benessere economico e sociale per l’umanità.
Una profonda riflessione sull’educazione civica nella scuola e nella società, quindi, è fondamentale per rilanciare l’idea di scuola come un organo costituzionale, secondo la felice intuizione di Pietro Calamandrei, per dare un orizzonte di senso alla crisi della democrazia contemporanea e per promuovere il dialogo tra i modelli culturali diversi della nuova società geopolitica globale che si potrebbe realizzare nei prossimi anni.
Informazioni aggiuntive
Peso | 0.3 kg |
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Dimensioni | 15 × 24 cm |
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