La scuola serve ancora
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La scuola ha bisogno, per funzionare, di tre elementi, l’insegnante, l’allievo, un curriculum. Sono gli stessi elementi che parametrano la Didattica. Non è certo un caso se scuola e didattica siano indissolubilmente legate fino al punto che la scuola cade senza la didattica e viceversa. In effetti, la Didattica come scienza8, che ha per oggetto il rapporto tra insegnamento e apprendimento, non può mettere a fuoco il suo oggetto laddove vengano meno i tre elementi sopra detti.
Descrizione
Questo è un libro sulla scuola. Su una scuola che per essere tale è necessario che sia “pubblica, democratica, libera, equa, competente, allegra, varia, sempre nuova”. E allora perché, si chiederà il lettore, comincia la prima parte sull’educazione? La risposta mi è sembrata lapalissiana: se la scuola per assolvere il compito affidatole dalla società deve diffondere l’educazione, deve sapere, necessariamente, cosa sia l’educazione. Questo è quanto credo e che è il filo rosso di tutti i capitoli del libro. Se le cose stanno così – e io penso proprio che stiano così – allora la scuola e l’educazione sono come una medaglia, di cui una faccia è l’educazione, quale entità primaria o la testa, mentre la seconda faccia è la scuola, la quale ha un lavoro molto duro da fare, cioè formare la mente dei ragazzi che la frequentano secondo i princìpi che sono le cariatidi del tempio dell’educazione. E questo lavoro quasi folle lo fa l’insegnante, che si impegna a fare l’intellettuale che “costruisce” la scuola, facendone un’operatrice di cultura per il bene dei suoi allievi e di tutta la comunità.
Il volume l’ho intitolato con un emistichio dantesco che vuole far capire che ci si augura che la scuola sia sempre SCUOLA, la centrale del fare educazione grazie all’insegnante che fa i mattoni per costruire società civili.
Informazioni aggiuntive
Dimensioni | 15 × 24 cm |
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